FONDO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CREATIVE

Il Fondo per piccole e medie imprese creative è stato istituito con una dotazione di 40 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022, al fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.
Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.

DOTAZIONE
40 milioni di euro. 20 milioni per il 2021 e 20 milioni per il 2022.

AGEVOLAZIONE
• Per le PMI creative: le agevolazioni assumono la forma di una combinazione tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato per la copertura fino all’80% dell’investimento
così suddiviso:

  • 40% a fondo perduto;
  • 40% come finanziamento agevolato a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci
    anni.
    • Per le PMI non creative che acquistano servizi da imprese creative: le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto, fino a copertura dell’80%
    dell’investimento per un importo massimo pari a € 10.000,00.

SOGGETTI AMMISSIBILI
• PMI creative con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, operanti nel settore creativo, in fase di
costituzione ovvero già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione, attraverso la concessione di
agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione:

  • programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
  • programmi di investimento realizzati da imprese creative con una
    prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a
    imprese anche non operanti nel settore creativo;
  • investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative
    e PMI innovative.
    • PMI operanti in qualunque settore (non necessariamente
    creative) e, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato applicabile, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.
    IL FONDO PER PMI CREATIVE COPRE LE SEGUENTI SPESE:

-Immobilizzazioni immateriali (inclusi brevetti, licenze, etc.)
-Opere murarie nel limite del 10% del programma
ammissibile
-Esigenze di capitale circolante (limite max 50% del piano):
materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
servizi di carattere ordinario strettamente necessari per lo svolgimento dell’attività dell’impresa; godimento di beni di terzi; utenze; perizie, assicurazioni, fidejussioni; costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato impiegato nel programma di investimento
(non devono beneficiare di altre agevolazioni).

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica,
utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito
internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it.
L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno
definite dal Ministero dello sviluppo economico con successivo provvedimento, con il quale
saranno, altresì, fornite le necessarie specificazioni per la corretta attuazione degli interventi.
Il Soggetto gestore procede all’istruttoria delle domande di agevolazione e della relativa
documentazione allegata nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione, completando
l’istruttoria, per ciascuna domanda, entro sessanta giorni dalla data di presentazione della stessa.
Qualora nel corso di svolgimento di tale attività risulti necessario acquisire ulteriori informazioni, dati
o documenti rispetto a quelli presentati dal soggetto proponente ovvero precisazioni e chiarimenti in
merito alla documentazione già prodotta, il Soggetto gestore può richiederli al soggetto proponente
mediante una comunicazione scritta, assegnando un termine per la loro presentazione.
In tali circostanze, i termini previsti per lo svolgimento delle attività istruttorie sono sospesi fino al
ricevimento dei predetti chiarimenti o delle predette integrazioni.
Il Soggetto gestore procede a un colloquio con i soggetti proponenti volto all’approfondimento delle
informazioni esposte nella domanda di agevolazione e opera la valutazione di merito sulla base dei
seguenti criteri e applicando i relativi punteggi e le soglie ivi previste:
i. caratteristiche del soggetto proponente, inclusa l’adeguatezza e coerenza delle
competenze possedute al suo interno rispetto alla specifica attività prevista dal progetto
imprenditoriale anche con riguardo a titoli e certificazioni possedute;
ii. coerenza dell’iniziativa proposta con le finalità dichiarate e con la disciplina contenuta nel
presente decreto;
iii. fattibilità tecnica e qualità dell’iniziativa proposta, incluso, nei progetti integrati, il carattere
strategico dell’integrazione progettuale;
iv. sostenibilità economica del progetto imprenditoriale, con particolare riferimento
all’equilibrio economico-finanziario, nonché alla pertinenza e coerenza del programma di
spesa.

INIZIATIVE E SPESE AMMISSIBILI
I progetti di investimenti variano in base alla tipologia di impresa:
-Imprese costituite da meno di 5 anni: progetti di avvio e sviluppo di un’impresa creativa;
-Imprese costituite da più di 5 anni: progetti di ampliamento e diversificazione di prodotti e servizi e del proprio
mercato di riferimento; progetti di innovazione ed
efficientamento del processo produttivo.

CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI

  1. Le agevolazioni sono concesse dal Soggetto gestore sulla base di un provvedimento di concessione, che individua il progetto imprenditoriale ammesso e l’ammontare delle agevolazioni, regola i tempi e le modalità per l’attuazione dell’iniziativa e per l’erogazione delle agevolazioni, riporta gli obblighi dell’impresa beneficiaria e i motivi di revoca.
  2. L’impresa beneficiaria, nel termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione del provvedimento di concessione trasmessa dal Soggetto gestore, restituisce, pena la decadenza, il provvedimento di concessione controfirmato digitalmente. In caso di mancata restituzione nei termini
    previsti, il Soggetto gestore comunica la decadenza del provvedimento e procede al disimpegno
    delle agevolazioni.