Il concetto di “barriere” è esteso e articolato e comprende elementi della più svariata natura che possono
essere causa di limitazioni percettive, oltre che fisiche, o particolari conformazioni degli oggetti e dei luoghi
che possono risultare fonte di disorientamento, affaticamento, disagio, pericolo. Sono quindi barriere non solo
i gradini o i passaggi troppo angusti, ma anche i percorsi con pavimentazione sdrucciolevole, irregolare,
sconnessa, le scale prive di corrimano, le rampe con forte pendenza o troppo lunghe, i luoghi di attesa priva di
sistemi di sedute o di protezione dagli agenti atmosferici se all’aperto, i terminali degli impianti posizionati
troppo in alto o troppo in basso, la mancanza di indicazioni che favoriscano l’orientamento o l’individuazione
delle fonti di pericolo.
Le barriere sono dunque un ostacolo per chiunque, non solo per particolari categorie di persone in condizioni
di disabilità, ma per tutti i potenziali fruitori di un bene. Con particolare riferimento a musei, aree e parchi
archeologici e complessi monumentali, l’ammissione a finanziamento delle proposte progettuali concorrerà
all’avvicinamento da parte degli istituti beneficiari dei livelli uniformi di qualità richiesti ai fini
dell’accreditamento nel Sistema Museale Nazionale.

DOTAZIONE FINANZIARIA
123.214.700 euro ripartiti nelle seguenti fasce:
• fascia A: importo complessivo euro 20.000.000,00, con una soglia minima di oltre euro 500.000,00 e un tetto massimo di euro 2.500.000,00 per singolo progetto, per un minimo di n. 8 interventi;
• fascia B: importo complessivo euro 103.214.700,00, con un tetto massimo fino a euro 500.000,00 per singolo progetto, per un minimo di n. 200 interventi

DESTINATARI
Istituti e luoghi della cultura quali:

  • Musei,
  • Biblioteche,
  • Archivi,
  • Aree e parchi archeologici, i complessi monumentali,
    -Le fondazioni che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica,
  • I consorzi che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica e le istituzioni e aziende speciali.
    Possono presentare domanda anche i gestori dei beni.

SPESE AMMISSIBILI
a) Spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi;
b) Spese per pubblicazione bandi di gara;
c) Spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
d) Spese tecniche di progettazione (ivi comprese quelle per la
stesura di un piano di gestione), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche;
e) imprevisti (se inclusi nel quadro economico, previa verifica del rispetto della normativa nazionale e comunitaria vigente per
le procedure e spese realizzate in fase di realizzazione dell’opera);
f) allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;
g) spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità
da parte dei soggetti disabili, piattaforme e ausili digitali alla visita;
h) spese per la realizzazione di attività didattiche, servizi culturali, sociali, ricreativi, eventi, manifestazioni, comprese le
spese per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, per materiali e forniture;
i) spese per la realizzazione di studi/ricerche di carattere scientifico e/o divulgativo; spese per ogni tipo di supporto atto
a conseguire e ad implementare l’accessibilità cognitiva sia sul piano linguistico, che della comprensibilità dei contenuti.

MODALITA’DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di finanziamento, firmata digitalmente dal Soggetto proponente, completa della proposta, dei documenti e dichiarazioni, deve essere presentata, entro il termine indicato utilizzando
esclusivamente la piattaforma online https://servizionline.cultura.gov.it/ e accessibile a partire dal giorno 12
maggio 2022.
I proponenti che intendono presentare la domanda di finanziamento devono essere obbligatoriamente in possesso di una casella di posta elettronica certificata e devono preventivamente accedere a una
procedura di autenticazione sulla piattaforma. Ulteriori indicazioni sulle modalità di accesso sono descritte in un documento pubblicato nella pagina dedicata del sito istituzionale del Ministero della Cultura.
Al termine delle attività di compilazione e di presentazione della domanda di finanziamento per via telematica, la piattaforma genererà in automatico una ricevuta a conferma dell’avvenuta acquisizione della
domanda la cui copia sarà contestualmente trasmessa all’indirizzo PEO del Soggetto proponente.
Al fine di garantire il riequilibrio territoriale previsto dal PNRR, saranno finanziate almeno nella misura del 50% le proposte progettuali provenienti dalle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).

SCADENZA
Ore 12.00 del 12 agosto 2022